🌿 Santità e Natura
Santa Ildegarda è una delle figure più controverse e meravigliose che incontrano Sacro e Profano in una comunione Naturale.
Come San Francesco di Assisi si pone sempre verso la Viriditas, la verdità, l’energia della Natura opera di Dio, il grande creatore.
Ed è così che Cosmos e Natura si incontrano, guida e creazione, forza e nutrimenti, sapienza e visione, Spirito e Materia, Anima e Corpo.
Il simbolo fondamentale d’Ildegarda di Bingen, dice Sr. Angela Carlevaris, per l’unità del corpo con l’anima è la crescita e la figura dell’albero.
Ciò che è la linfa nell’albero, lo è l’anima nel corpo ed essa sviluppa le sue forze spirituali come l’albero sviluppa i rami e le foglie.
L’intelletto è come il verde dei rami e delle foglie, la volontà, come i suoi fiori, l’animo, come i frutti appena formati, la ragione,
come quelli pienamente maturi,
i sensi si possono assomigliare
al suo estendersi in altezza e larghezza.
Santa Ildegarda riscontra, inoltre la seguente analogia tra la cassa toracica dell’uomo e l’atmosfera in uno schema elementare del corpo che è posto in rapporto con le forze della natura:
i polmoni sono la congiunzione, la comunicazione, con la ragione, i reni, con la fecondità della terra, il fegato, con la sensibilità, la sensitività;
la bocca è la portatrice della voce e del suono, le orecchie, come due ali, fanno entrare ed uscire ogni voce, gli occhi sono strade per gli uomini.
Il naso corrisponde all’aria, comunica il gusto e opera come organo della sapienza, perché l’uomo sappia orientarsi nel mondo, come anche perché sappia tenersi lontano da ciò che in esso può nuocergli: per questo simboleggia l’ordine della natura e della cultura.
I piedi corrispondono ai fiumi, essi portano gli uomini attraverso il corso della loro esistenza.
Ed è così che Santità, Natura e Dio si riconciliano in alto e in basso, dentro e fuori in un movimento alchemico di Bellezza e Armonia.
Un animo semplice raccoglie piano piano rispetto e gratificazione, come pietre solide attorno alle mura del suo convento.
~ Luana Sanvidotto
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